Recensione – Nessuna traccia dell’assassino di Lilli Luini – Il vento antico editore

Nessuna traccia dell’assassino si presenta come un giallo tradizionale, la trama avvincente e lo stile di scrittura di Lilli Luini lo rendono un romanzo meravigliosamente godibile. Il personaggio della profiler Montaldi è affascinante, sicuramente rimarrà vivo nella mia memoria… finché non leggerò di nuovo di lei nel prossimo futuro romanzo!

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trama

Dal bosco non si leva un fiato, iniziano ad arrivare le forze di polizia a mettere in sicurezza l’area: a terra giace il corpo di un ragazzo. Giuliano, quella mattina presto, era uscito con Giada per andare a cercare le castagne e nessuno dei due tornerà a casa. Trovano infatti anche lei, esanime nel bosco, e da quel momento le indagini si fermano a un punto morto. Lorena Montaldi, talentuosa profiler dal carattere deciso, non sembra poter essere d’aiuto: di questo assassino non c’è traccia. Purtroppo i due ragazzi non saranno neanche gli unici a perdere la vita, il caso si infittisce sempre più… Ma se è vero che “la vita imita l’arte” allora la risposta potrebbe essere fortuitamente rivelata dal più grande drammaturgo al mondo…

le mie impressioni

Leggere Lilli Luini ormai per me è sinonimo di garanzia, anche se devo essere sincera, tutti i libri che vengono proposti da “Il vento antico editore” hanno una speciale aura di bellezza intorno e contengono almeno un buon motivo per essere letti.

La sua scrittura non è mai fuori dalle righe, scontata, banale o volgare, è anzi piacevolissima e scorrevole, tanto che è difficile davvero staccarsi dalle pagine di questo libro. Oggi verrebbe definito “turning page” nel senso che non si può smettere di leggere neanche quando si è arrivati alla fine del capitolo perché ci viene voglia di continuare ancora e ancora, esattamente come è successo alla sottoscritta.

I personaggi sono descritti alla perfezione, ognuno di quelli che fa la sua comparsa nella storia. Il mio preferito, come ho scritto anche nel planner di libri, è senza dubbio quello della protagonista Lorena Montaldi: lei è sensibile ma risoluta, testarda ma dolce, e ha paure…come tutti noi.

L’ambientazione fiorentina, arricchita nei dialoghi da spezzoni in dialetto, arriva a sfiorare i confini dell’Alto Lazio lambendo anche zone che conosco molto bene e che mi rimandano a ricordi della mia infanzia, apprezzato anche questo, anche se non intenzionale! Apprezzati anche i tanti rimandi a pezzi musicali, come sempre mi fa piacere notare questi piccoli particolari.

Concludo consigliandovi anche gli altri due libri di Luini con la profiler Lorena Montaldi come protagonista che sono “Qui i fiori non crescono” e “Tre giorni prima di Natale”, e anche di sbirciare le proposte de Il vento antico edizioni!

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